Classici Italiani
L' Età Giolittiana - 1922

Data 01/12/2020       Categoria Classici Italiani
Autore Admin

L' Età Giolittiana - 1922

GIOLITTI, Giovanni (1842-1928). Memorie della mia vita. Milano, Fratelli Treves, 1922.

 

PRIMA EDIZIONE dell’autobiografia di Giovanni Giolitti, un uomo che per molti decenni è stato al centro della vita politica italiana, tanto che il periodo compreso fra la fine dell’Ottocento e lo scoppio della prima guerra mondiale viene abitualmente indicato come “età giolittiana”.

Nato a Mondovì nel 1842, dopo aver lavorato per vent’anni al ministero delle finanze, nel 1882 Giolitti fece il suo ingresso in Parlamento come deputato. Sette anni dopo fu chiamato da Francesco Crispi a ricoprire il dicastero del tesoro e nel 1892 formò il suo primo governo.

Dimessosi l’anno seguente in seguito allo scandalo della Banca di Roma, al quale nell’opera sono dedicate una cinquantina di pagine di grande efficacia nel raccontare il livello di corruzione della classe politica italiana, dopo vari altri impegni ministeriali nel 1903 Giolitti ottenne il secondo dei complessivi cinque incarichi di governo da lui ricoperti nel corso della sua lunga carriera.

Fautore di una politica di contenimento dell’elevato debito pubblico, eredità dei debiti dei singoli stati italiani, di cui il neo regno si era fatto carico, egli introdusse il monopolio statale nelle ferrovie e nelle assicurazioni, riformò il sistema elettorale introducendo il suffragio universale e nel 1911 promosse la conquista della Libia. In relazione a quest’ultima impresa, le Memorie raccontano le trattative preparatorie con le altre nazioni, le strategie militari e i negoziati di pace.

Dopo la prima guerra mondiale, Giolitti fu richiamato per l’ultima volta al governo nel 1920, ma a causa di una ridotta maggioranza parlamentare l’anno seguente fu costretto a rassegnare le dimissioni. Qui si interrompe il racconto autobiografico, che costituisce un importante documento su quarant’anni di storia italiana.

Dopo l’avvento del fascismo Giolitti si ritirò dalla scena politica. Morì a Cavour nel 1928.

 

Descrizione fisica. Due volumi in 8vo di pp. XXXV, 1-278 + pp. (279)-627. Ritratto dell’autore in antiporta del primo volume. Brossura editoriale.

F. Govi, I classici che hanno fatto l'Italia, Milano, Regnani, 2010






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