Classici Italiani
La prima esposizione del teorema di Abel-Ruffini - 1799

Data 01/12/2020       Categoria Classici Italiani
Autore Admin

La prima esposizione del teorema di Abel-Ruffini - 1799

RUFFINI, Paolo (1765-1822). Teoria generale delle equazioni, in cui si dimostra impossibile la soluzione algebrica delle equazioni generali di grado superiore al quarto. Bologna, Stamperia di S. Tommaso d’Aquino, 1799.

 

PRIMA EDIZIONE dell’opera nella quale, per la prima volta, Ruffini fornisce una dimostrazione preliminare di quello che è conosciuto come teorema di Abel-Ruffini.

Questo sostiene che un’equazione algebrica generale di grado superiore al quarto non possa essere risolta attraverso operazioni razionali o tra radicali.

Dal confronto con i matematici Gregorio Fontana e Pietro Paoli, Ruffini giunse a perfezionare la propria dimostrazione, ripubblicandola nel 1813 in un opuscolo dal titolo Riflessioni intorno alla soluzione delle equazioni algebriche generali.

Accolto con una certa freddezza nel mondo accademico del tempo, il teorema di Ruffini fu poi dimostrato autonomamente dal matematico norvegese Niels Henrik Abel nel 1824.

La Teoria generale contiene anche un’importrante anticipazione della teoria algebrica dei gruppi.

Paolo Ruffini, originario di Valentano, visse tutta la vita a Modena, dove la sua famiglia si era trasferita quando era ancora un ragazzino. Studiò medicina, filosofia e matematica presso la locale università. Il calcolo infinitesimale gli fu insegnato da Paolo Cassiani, che egli, ancora studente, sostituì nel corso di analisi per l’anno accademico 1787-1788.

Laureatosi in filosofia e medicina e in matematica nel 1788, poco dopo Ruffini fu chiamato ad insegnare analisi e nel 1791 prese il posto di Luigi Fantini, ormai cieco, nella cattedra di geometria. Nello stesso anno ottenne dal Collegio dei medici la licenza per esercitare la professione medica.

Durante l’occupazione napoleonica, rifiutandosi per motivi religiosi di giurare fedeltà alla nuova repubblica, fu allontanato da ogni incarico pubblico, ma continuò le sue ricerche.

Dopo il ritorno degli Este nel 1814, egli fu riabilitato e nominato rettore dell’università, oltre che professore di matematica applicata e medicina. Morì a Modena nel 1822.

 

Descrizione fisica. Due volumi in 4to di pp. VIII, 206, (4) + pp. (2), 207-509, (7). Con 2 tabelle ripiegate fuori testo.

F. Govi, I classici che hanno fatto l'Italia, Milano, Regnani, 2010






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