RICCATI , Vincenzo (1707-1775). Opusculorum ad res physicas et mathematicas pertinentium . Bologna, Lelio dalla Volpe, 1757-1762.
PRIMA EDIZIONE dell’opera nella quale per la prima volta vengono definite le funzioni iperboliche e viene spiegato il loro utilizzo per ottenere la radice di alcuni tipi di equazioni algebriche, tra cui le equazioni cubiche. Le funzioni iperboliche sono messe in relazione anche con le funzione esponenziali e con le funzioni razionali. L’autore si occupa inoltre di questioni di meccanica e fisica e della rettificazione delle sezioni coniche.
Vincenzo Riccati nacque a Castelfranco veneto da Jacopo Francesco Riccati, illustre matematico che gli impartì i primi rudimenti della disciplina. Anche il fratello Giordano fu un importante matematico del tempo. Nel 1726 Vincenzo entrò nella Compagnia di Gesù. Due anni dopo fu mandato a Piacenza ad insegnare letteratura nel locale collegio dell’ordine. La sua attività di docente proseguì a Padova (1729), Parma (1734), Roma, dove studiò anche teologia, ed infine Bologna, dove a partire dal 1739, per oltre trent’anni, insegnò matematica nel collegio di San Francesco Saverio.
Esperto di ingegneria idraulica, Riccati fu inoltre incaricato dal governo cittadino di sovrintendere ai corsi d’acqua dei fiumi Reno, Po, Adige e Brenta. Grazie al suo intervento fu sventata una grave inondazione. In seguito alla soppressione dell’ordine dei Gesuiti (1773), egli si ritirò a vita privata nella sua casa di famiglia a Treviso, dove la morte lo colse nel 1775.
Descrizione fisica. Due volumi in 4to di pp. (8), 173, (1), 2 bianche con 13 tavole fuori testo (9 incise in rame e 3 tipografiche)+ pp. VIII (le prime 2 bianche), 199, (1) con 6 tavole in rame f.t..
F. Govi, I classici che hanno fatto l'Italia, Milano, Regnani, 2010