01/12/2020       Italian Classics
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MORANTE, Elsa (1912-1985). La Storia romanzo. Torino, Einaudi, [1974].

PRIMA EDIZIONE del primo romanzo italiano del Novecento a diventare un grande bestseller internazionale.

Ambientato a Roma tra il ’41 e il ’47, La storia racconta gli anni della guerra, dell’occupazione nazista e degli scontri fra fascisti e partigiani attraverso le tragiche vicende personali di Isa Ramundo, insegnate di scuola, e dei suoi due figli, il più piccolo dei quali, Useppe, è nato in seguito ad una violenza da lei subita da parte di un soldato tedesco.

L’opera è avvolta da una sorta di pessimismo metafisico, che vede nella storia uno «scandalo che dura da diecimila anni», ossia una concatenazione di violenze, persecuzioni e soprusi commessi ai danni di individui per lo più indifesi. In essa, tuttavia, accanto al realismo convive una componente di magica innocenza, che trova forma nel personaggio quasi favolistico di Useppe.

Nata a Roma, Elsa Morante lasciò la famiglia subito dopo aver compiuto gli studi liceali e visse per molti anni da sola, mantenendosi con le lezioni private e con la redazione di tesi di laurea. Tra il 1939 e il ’41 collaborò al settimanale “Oggi”. Nel 1941 sposò Alberto Moravia e pubblicò il suo primo libro, Il gioco segreto.

Con Moravia visse ad Anacapri e a Roma, quindi sulle montagne di Fondi, dove il marito cercava rifugio dalla polizia fascista. Dopo il ritorno a Roma nel ‘44, il contrastato rapporto fra i due alternò momenti di intensa affettività ad altri di profondo distacco.

Nel 1948 uscì Menzogna e sortilegio, suo primo romanzo, che vinse il premio Viareggio, quindi nel 1957 L’isola di Arturo, premiato con lo Strega. Negli anni successivi attraversò, al seguito di una delegazione culturale, l’Unione Sovietica e la Cina. Nel 1959 visitò gli Stati Uniti, tra il ’60 e il ’62 il Brasile insieme al marito e l’India con Pier Paolo Pasolini. Nel 1962 si separò definitivamente da Moravia. Dopo il grande successo de La storia, nel 1982 pubblicò il suo ultimo romanzo Aracoeli. Costretta a letto e sottoposta a vari interventi chirurgici, nell’aprile del 1983 tentò il suicidio. Morì d’infarto a Roma il 25 novembre del 1985.

Descrizione fisica. Un volume in 16mo grande di pp. 665. Dalla collezione “Gli struzzi”. Brossura editoriale con fotografia in nero su fondo rosso di Robert Capa.

F. Govi, I classici che hanno fatto l'Italia, Milano, Regnani, 2010