DEPUTATI DELL’ASSEMBLEA COSTITUENTE. Costituzione della Repubblica Italiana. Roma, Istituto Poligrafico dello Stato, Libreria dello Stato, 1947.
PRIMA EDIZIONE del testo della Costituzione della Repubblica Italiana, che fu approvata dall’Assemblea Costituente il 22 dicembre 1947 e promulgata dal capo provvisorio dello Stato, Enrico De Nicola, il 27 dicembre 1947. Lo stesso giorno essa venne pubblicata nel numero 298 della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana in edizione straordinaria. Entrò in vigore il 1 gennaio del 1948.
Contemporaneamente la costituzione venne edita in volume nel 1947 dalla Tipografia della Camera dei Deputati, che la ristampò anche l’anno seguente con testo su due colonne in italiano e in francese. Nel frattempo edizioni del testo fiorirono un po’ in tutto il paese.
La nuova Costituzione di fatto sostituì lo Statuto Albertino, che era stato promulgato esattamente cent’anni prima da Carlo Alberto di Savoia ed era stato mantenuto valido anche dopo il 17 marzo 1861, data ufficiale di nascita del Regno d’Italia.
Il 2 giugno del 1946 ebbero luogo simultaneamente il referendum istituzionale, che sancì la vittoria dei repubblicani, e l’elezione dell’Assemblea Costituente, i cui membri furono eletti con sistema proporzionale. Tre furono le formazioni politiche che dominarono la votazione: la Democrazia Cristiana, che ottenne oltre il 30% dei voti, il Partito Socialista con circa il 20 % e il Partito Comunista, che sfiorò il 19% dei consensi. Nei mesi che seguirono, la Costituente fu incaricata di redigere la nuova costituzione, dopodiché, il 31 dicembre del 1947, venne definitivamente sciolta.
La costituzione italiana si compone di centotrentanove articoli, cinque dei quali sono stati poi abrogati, divisi in tre grandi sezioni: principi fondamentali (articoli 1-12); diritti e doveri dei cittadini (13-54); ordinamento della Repubblica (55-139).
Descrizione fisica. Edizione straordinaria in 4to, numerata da 1 a 60, della Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, a. 88., n. 298, parte prima (sabato 27 dicembre 1947), pp. 3802-3816.
F. Govi, I classici che hanno fatto l'Italia, Milano, Regnani, 2010