VENTURI, Adolfo (1856-1941). Storia dell’arte italiana. Milano, Hoepli, 1901-1940.
PRIMA EDIZIONE della prima monumentale storia dell’arte italiana, che si apre con il periodo paleocristiano ed arriva fino al Cinquecento. Per estensione e ricchezza iconografica è rimasta fino ad oggi ineguagliata.
Adolfo Venturi, modenese, può essere considerato come il fondatore della storia dell’arte in Italia a livello universitario. Egli per primo si approcciò in modo sistematico all’arte italiana attraverso la conoscenza diretta dell’opera ed un’approfondita ricerca filologica delle fonti documentarie. Tra i suoi allievi figurano storici del calibro di Pietro Toesca, Lionello Venturi e Roberto Longhi, che a loro volta sono stati i principali maestri della generazione successiva.
Nel 1878 Venturi vinse il concorso per ispettore della Galleria dell’Istituto di Belle Arti di Modena. Nel 1887 si trasferì a Roma in qualità di ispettore dei Musei e delle Gallerie del Regno. Dal 1888 al 1898 diresse insieme a Domenico Gnoli l’ “Archivio Storico dell’Arte”. Fondò quindi la rivista “L’Arte”, che continuò le sue pubblicazione sino agli anni Settanta. Oltre alla nomina a Direttore Generale dei Musei e delle Gallerie di Roma, dal 1896 al 1931 Venturi ricoprì presso l’università capitolina la prima cattedra italiana di Storia dell’arte medievale e moderna.
Descrizione fisica. Undici parti in venticinque volumi in 8vo. Con oltre 18.000 illustrazioni in b/n nel testo e 16 a colori fuori testo. Nel 1988 la casa editrice Hoepli ha pubblicato il ventiseiesimo volume di indici.
F. Govi, I classici che hanno fatto l'Italia, Milano, Regnani, 2010