Quest'anno ricorre il quindicesimo anniversario
dell'apertura della Libreria Antiquaria Dentis, un traguardo significativo coronato
da un incontro molto speciale. Il 22 febbraio scorso, infatti, ho avuto il
piacere di ospitare per la prima volta Johnny Depp nella mia libreria a Torino.
Tutti noi sicuramente lo ricordiamo come l’intrepido esperto di libri antichi a
caccia di un rarissimo e oscuro testo esoterico ne “La Nona Porta”, e non posso
negare che per un attimo è stato proprio come vivere un déjà vu.. solo
che questa volta Dean Corso in carne e ossa era nella mia libreria e si stava
interessando ai miei libri!
Per la verità, già qualche giorno prima della visita ero
stato contattato dal suo staff con la richiesta di riservare per alcune ore la
libreria per una visita privata, ma in quell’occasione non mi era stato
rivelato chi fosse il prestigioso ospite, unico indizio: si trattava di un regista
di fama internazionale.
E così, in quell’uggioso giovedì pomeriggio di fine febbraio, mentre io mi
arrovellavo con curiosità sull’identità di Mister X, l’arrivo di due van
e di una berlina nera dai vetri oscurati nella vecchia via pedonale su cui
affaccia la mia bottega annunciava con un pizzico di teatralità l’arrivo del
misterioso visitatore: Mr. John Christopher Depp II, che si trovava a Torino
per girare alcune scene del suo lavoro su Amedeo Modigliani.
È stato un autentico piacere vederlo curiosare tra i miei
libri e scoprire che Johnny è un vero appassionato di libri antichi, con un
interesse particolare per i libri illustrati che, un po' come alcuni dei personaggi
che lui ha portato sullo schermo, hanno fatto sognare intere generazioni di
bambini.
Abbiamo conversato a lungo come due semplici collezionisti che condividono una
grande passione, parlando dei suoi autori e illustratori preferiti, primo tra
tutti Arthur Rackham, e posso affermare che il Johnny Depp che ho conosciuto io
non ha nulla dello stucchevole divo hollywoodiano, al contrario si è rivelato
un raffinato connoisseur, una persona squisita, spontanea e cordiale.
Ma quando si è in buona compagnia, si sa, il tempo.. vola!, e così dopo un paio
d’ore di amene conversazioni e acquisti interessanti, è giunta l’ora di
salutarsi tra grandi sorrisi, strette di mano e citazioni un po' ruffiane: <<
Buon viaggio a vederci… >>.
Nei giorni successivi, la vita è tornata presto al solito
tran-tran, e di questo incontro così emozionante, mi rimanevano solo un bellissimo
ricordo e l’orgoglio di sapere che i miei libri erano diventati parte della
collezione personale di Mr. Depp.
I giorni si sfogliavano sempre più veloci sul calendario e il pigro inverno
stava facendo posto all’arrivo della primavera, quando in un pomeriggio
qualunque di una settimana qualunque fui raggiunto da una telefonata del tutto inattesa:
Johnny era in Italia e il giorno seguente avrebbe appositamente fatto tappa a
Torino per tornare a trovarmi, unica richiesta: assoluta riservatezza, as
usual.
Ed è stato così che, in completo anonimato, me lo sono visto arrivare
nuovamente in libreria, accompagnato da un bel sorriso allegro e dai soli membri
del suo staff. Ancora una volta è stato un incontro incredibile, durante il
quale ho potuto apprezzare l’animo gentile e lo spirito arguto di Johnny.
Che dire.. Mr. Depp affascina e stupisce, è una persona semplice
e autentica dall’estro geniale.
Questa volta ci siamo salutati con un semplice see you soon.. che vuol
dire tante cose o forse nessuna, ma mi piace pensare che quando ritornerà a
trovarmi riprenderemo la conversazione lì dove l’abbiamo sospesa, magari
davanti a un piatto di tajarin fumanti innaffiati da un buon bicchiere di Nebbiolo,
come nella migliore tradizione torinese.