Un ricordo di Alberto Govi
RICORDO DI ALBERTO GOVI
L’amico e collega Alberto purtroppo ci ha lasciato.
Lo voglio ricordare negli anni di gioventù quando, accomunati da “sacro furore”, ci sentivamo quasi ogni giorno per condividere “scoperte” bibliografiche e per consultarci in vista di acquisti che spesso condividevamo.
La sua passione per la ricerca era ben nota nel nostro mondo. I libri antichi Alberto li leggeva parola per parola e li studiava. Le sue schede erano documentate ed eccellenti, già allora considerate come un modello, sempre attento alla dimensione culturale dei contenuti. Lunghe telefonate reciproche, visite tra Milano e Modena, vacanze in comune con le famiglie. Una frequentazione amicale durata diversi anni che ha rafforzato la mia stima e il nostro legame.
Credo che ad Alberto si possa riconoscere la grande capacità di avvicinarsi al libro con rispetto e di saperne trarre il maggior numero di informazioni sul suo contenuto di pensiero e sulla sua veste tipografica.
Alberto, i libri, li comprava, li leggeva, li studiava e li schedava, poi, o li teneva o li vendeva.
Un mercante sì, ma un buon mercante e studioso, che ha saputo lasciare un modello di corretto atteggiamento nell’affrontare un “mestiere” così particolare e così bello.
A lui devo molto e di sicuro mancherà a tutti noi.
Luca Pozzi