Pietro Franchi, bolognese di anni “quasi ’80” è deceduto ieri nella sua casa nei pressi dello Stadio, in una via della quale risiedeva da pochi anni, orgoglioso del nome “via del Partigiano”.
Vinse il Primo Premio dell’ALAI (intitolato a Roberto Palazzi) per il più bel catalogo librario, forse l’unico che fece in vita, ma originale davvero.
Appassionato cultore dei pop-up ne era anche eccellente restauratore, se ne aveva voglia...
Il suo negozio (“pinocchioso” lo chiamavo io) di via Fondazza è stato per un pò di tempo un bel luogo d’incontro per tutti i librai bolognesi, da Giuseppe Zanasi sua vittima sacrificale (o il contrario talora) a Guja Forni, Loris Rabiti, Paolo Rambaldi ed al decano di noi tutti, Sergio Matteuzzi.
Un grande (grosso) buon uomo con vene artistiche e lampi geniali: fu più volte premiato a Russi (RA) al concorso per il “libromaivisto”... il suo genere preferito…!
Amico di tutti noi, e di tutti gli altri, anche…
Ciao, Pietro.
Piero Piani