PACCHIONI, Antonio (1666-1726). Dissertatio epistolaris ad Lucam Schroeckium de glandulis conglobatis durae meningis humanae. Roma, Francesco Buagni, 1705.
PRIMA EDIZIONE di questo testo capitale nella storia della neurologia.
Si tratta della più importante tra le opere dedicate dal Pacchioni all’anatomia del cervello, quella in cui rielabora e porta a compimento esperimenti e teorie già abbozzate qualche anno prima nel De durae meningis fabrica et usu disquisitio anatomica (Roma, Domenico Antonio Ercole, 1701).
Egli si occupò principalmente della dura madre e delle sue funzioni, sviluppando una teoria secondo la quale la dura sarebbe un tessuto muscolare avente un’oscillazione che serve a spingere il fluido nervoso alla periferia. Descrisse inoltre le granulazioni che portano il suo nome (piccole formazioni corpuscolari presenti fra le meningi, costituite da evaginazioni dell’aracnoide) e la incisura sulla tenda del cervelletto.
Antonio Pacchioni, originario di Reggio Emilia, si formò presso l’università della sua città natale. Quindi nel 1689 si trasferì a Roma, dove sotto la guida di Marcello Malpighi approfondì lo studio dell’anatomia. Svolse la sua attività presso diversi ospedali (Ospedale della Consolazione, Ospedale di San Giovanni in Laterano, Ospedale di Tivoli). Nel 1714 collaborò con il celebre medico ed archiatra pontificio Giovanni Maria Lancisi alla pubblicazione delle tavole anatomiche di Bartolomeo Eustachi. Fu medico personale di papa Clemente XI. Morì a Roma nel 1726.
Descrizione fisica. Un volume in 8vo di pp. 32 con 1 tavola in rame fuori testo ripiegata.
F. Govi, I classici che hanno fatto l'Italia, Milano, Regnani, 2010