L'editoriale
Anche quest'anno, col ritorno della primavera, prendono a circolare le pagine della nostra rivista, fresche di stampa. Non hanno fatto gemere i torchi, come quelle dei libri che amiamo vendere: dopo aver rimbalzato, sotto forma di files, da un computer all'altro, sono state impresse con metodo industriale. Ma sotto ogni altro profilo, sono pagine artigiane. L'amore per il libro, infatti, conserva un'indole squisitamente artigianale; è esperienza che si tramanda, di generazione in generazione, e se induce a ricerche pazienti, permette talvolta di raggiungere sapienti risultati. Esiti mai perfetti, tuttavia, mai del tutto compiuti. E tali saranno appunto le notizie che ci accingiamo ad offrirvi: materiali lavorati con cura e passione, ma tappe di un percorso in fieri, che vi invitiamo a proseguire assieme.
Artigiano è poi l'impegno di chi ha raccolto i contributi di questo numero e ha dato loro ordine ed uniformità: l'intera redazione ha lavorato esclusivamente per amor librorum. Di qui gli altri pregi e gli altrettanti difetti della nostra rivista. È buona cosa, in primo luogo, che le sue pagine – assai economiche – non pesino sui bilanci della nostra associazione. Bello è poi vedere come suscitino, tra noi librai, un vivace e sempre più fitto dialogo per renderle migliori, anche e semplicemente attraverso lo scambio di utili consigli e l'invio di preziosi suggerimenti. Un grazie particolare – sotto questo profilo – merita il nostro Giuseppe Solmi, che ha voluto segnalarci la carta xilografica settecentesca, davvero raffinata, riprodotta in copertina.
Anche nell'annata 2017 – ça va sans dire – troverete infine dei difetti. Detto questo, tuttavia, da buoni artigiani ci limitiamo a chiedere perdono di eventuali refusi e vi salutiamo con l'augurio degli antichi stampatori: vivete felici.
Giovanni Biancardi
(Direttore di «ALAI»)
In questo numero:
APPUNTI NOVECENTESCHI
Lucio Gambetti, Preziosi del ventesimo secolo.Considerazioni sul collezionismo del nostro Novecento letterario
Antonio Castronuovo, Uno sposalizio tra regione e xilografia. «La Piê»
Mauro Chiabrando, Guido Modiano e «Tipografia 1931-1932»
Giacomo Coronelli, Il «furore editoriale» di Oswaldo Bot
Edoardo Fontana la Sibilla di Giulio Aristide Sartorio.Nascita di un capolavoro della tipografia
Massimo Gatta Un maestro legatore (da riscoprire). Luigi Degli Esposti nella Bologna del primo Novecento
STORIE ED INDAGINI
Alessandro Porro, Le dispense del sapere. Intorno ad alcune dispense studentesche litografate di fine Ottocento
Gabriele Maspero, «I torchi stridono come disperati». La controrivoluzionaria Biblioteca Cristiana di Milano
Giovanni Biancardi, Fra le stampe dell'ode pariniana A Silvia
Vercesi Pier Luigi, Sulle tracce di Mehemet. Gian Paolo Marana e il suo Esploratore turco
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