MICHELI, Pietro Adamo de (ca. 1440-1481). Qui Pier Adam dechiara tutti gli effetti et demonstracion di questo mirabile et singular ostensorio chiammato horologio. (Mantova, a spese dell’autore, 1473).

 

PRIMA EDIZIONE del primo libro dedicato all’orologio.

L’opera descrive in particolare l’orologio di Mantova, costruito da Bartolomeo Manfredi nel 1473, il quale, come molti orologi dell’epoca, era composto da un cerchio con ventiquattro ore, in cui le ore dodici e le ore ventiquattro erano posizionate rispettivamente a sinistra e a destra del quadrante.

A quell’epoca il tempo si calcolava dal tramonto (ore ventitre), quindi, durante gli equinozi, le ore sei, in basso sul quadrante, segnavano la mezzanotte, le dodici l’alba, mentre alle diciannove, in alto, corrispondeva il mezzogiorno.

La parte finale del trattatello spiega come le diverse attività umane dovrebbero essere regolate sulla base della posizione della luna e dei pianeti.

Una seconda edizione dell’opera fu stampata a Mantova da Giacomo Ruffinelli nel 1547 col titolo Della dichiaratione de l’horologio di Mantova.

Pietro Adamo de Micheli, che era un giudice, fu il primo ad introdurre l’arte tipografica a Mantova sul finire del 1471. Come editore pubblicò, tra le altre cose, il Decamerone del Boccaccio e la Roma triumphans di Flavio Biondo. Morì nell’agosto del 1481.

 

Descrizione fisica. Un volume in 4to di cc. (36). Il frontespizio riporta una xilografia raffigurante un quadrante che indica le ore e i segni zodiacali.

F. Govi, I classici che hanno fatto l'Italia, Milano, Regnani, 2010