Classici Italiani
I fondamenti della pedagogia moderna - 1909

Data 01/12/2020       Categoria Classici Italiani
Autore Admin

I fondamenti della pedagogia moderna - 1909

MONTESSORI, Maria (1870-1952). Il metodo della pedagogia scientifica applicato all’educazione infantile nelle case dei bambini. Città di Castello, S. Lapi, 1909.

 

PRIMA EDIZIONE dell’opera più importante di Maria Montessori che segna la nascita della pedagogia moderna.

Il testo ebbe da subito grande successo e fu tradotto in tutto il mondo. L’autrice continuò a rimaneggiarlo per tutta la vita, apportandovi variazioni ed aggiunte, fino alla redazione definitiva del 1950, cui fu cambiato il titolo in La scoperta del bambino.

Alla base del metodo Montessori vi sono l’attenta osservazione del bambino, il rispetto assoluto delle «manifestazioni spontanee» degli scolari e la condanna del tradizionale ruolo coercitivo del maestro, il quale al contrario deve incentivare la libertà creativa degli alunni e, da fine psicologo, far in modo che si manifestino le migliori qualità di ciascuno.

La Montessori descrive quindi i luoghi più consoni al libero sviluppo del bambino di età prescolare, progettati per permettergli di muoversi a proprio agio e di trovare gli oggetti che più si confanno alla sua personalità. Nello stesso tempo l’ambiente scolastico deve favorire l’interazione del personale docente con gli allievi. L’educatore montessoriano non deve sedersi in cattedra, ma seguire da vicino i suoi bambini.

Benché il trattato parta da assunti di stampo positivistico, Il metodo della Montessori non arrivò mai a porsi come una scienza della pedagogia. Esso piuttosto ebbe lo straordinario merito di mettere per la prima volta in evidenza, con grande anticipo sui tempi, la delicatezza del ruolo di guida del docente e, nello stesso tempo, l’importanza della creatività nell’educazione del bambino come elemento fondamentale per lo sviluppo sano della personalità e come strumento conoscitivo.

Maria Montessori nacque a Chiaravalle vicino Ancona, ma si trasferì in giovane età con la famiglia a Roma. Dopo la laurea in medicina conseguita nel 1896, fu tra le prime donne italiane ad esercitare la professione medica. Sostenitrice del movimento di liberazione della donna, partecipò ai Congressi femminili di Berlino (1896) e Londra (1899). Divenuta assistente presso il reparto di psichiatria, cominciò ad occuparsi di bambini anormali con metodi di approccio molto diversi da quelli coercitivi tradizionali.

Dal 1900 al 1913 insegnò antropologia ed igiene presso l’Istituto Superiore di Magistero femminile a Roma. I risultati rieducativi ottenuti con i bambini frenastenici la indussero ad occuparsi di bambini normali. Nel 1906 venne incaricata di organizzare la scuola materna per i figli delle famiglie operaie del quartiere romano di San Lorenzo, aprendo così la sua prima Casa dei Bambini. L’uscita del Metodo e il moltiplicarsi delle scuole ispirate ai suoi principi richiamarono l’attenzione degli studiosi di tutto il mondo. Invitata a tenere conferenze in vari paesi, nel 1913 Maria Montessori venne definita dal New York Tribune «the most interesting woman of Europe».

Nel 1924 ebbe inizio l’Opera Nazionale Montessori e nel 1929 l’Associazione Montessori Internazionale (AMI). Nel 1933 per dissensi con il regime fascista, decise di abbandonare l’Italia, recandosi in Spagna, Inghilterra, Olanda e India. Fece ritorno solamente nel 1947. Morì in Olanda nel 1952.

 

Descrizione fisica. Un volume in 4to di pp. 283 con 16 tavole fuori testo, di cui 1 ripiegata. Brossura editoriale.

F. Govi, I classici che hanno fatto l'Italia, Milano, Regnani, 2010






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