Italian Classics
Il primo fumetto italiano - 1908

Data 01/12/2020       Categoria Italian Classics
Autore Admin

Il primo fumetto italiano - 1908

SPAVENTA FILIPPI, Silvio (1871-1931)-LOMBROSO, Paola (1871-1954). Il Corriere dei Piccoli. Milano, Tipografia del Corriere della Sera, 27 dicembre 1908.

 

PRIMO NUMERO di quella che viene convenzionalmente considerata come la prima rivista italiana di fumetti.

Ideato dalla psichiatra infantile Paola Lombroso, figlia del celebre criminologo, e diretto fino al 1931 da Silvio Spaventa Filippi, “Il Corriere dei Piccoli” o “Corrierino”, come veniva anche chiamato, uscì ogni settimana, quasi senza interruzioni, fino al 1995 come supplemento del “Corriere della Sera”.

Benché a partire dagli anni Settanta dell’Ottocento si assista ad un vero e proprio boom di riviste periodiche per ragazzi e tra esse non manchino esempi di illustrazioni a fumetti (ricordiamo in particolare “Novellino” di Giulio Enrico Novelli, in arte Yambo, uscito nel 1898), il “Corriere dei Piccoli” rappresenta la prima vera testata a grande tiratura (80.000 furono le copie del primo numero) e a larghissima diffusione, che facesse leva in primo luogo sui personaggi a fumetti.

Come risulta dall’editoriale del primo numero Come fu e come non fu…, la rivista fu creata per dare in mano ai figli dei lettori del “Corriere” un giornalino pensato appositamente per loro. Spaventa Filippi pubblicò la versione italiana di numerosi fumetti americani, ma diede ampio spazio anche ad autori italiani, a cominciare da Antonio Rubino, che ne disegnò la celebre testata, ed Attilio Mussino, padre del primo personaggio italiano “a fumetti” serializzato, il negretto Bilbolbul. Sulle pagine del settimanale, negli anni seguenti, appariranno le firme di alcuni dei maggiori illustratori italiani, tra i quali Sergio Tofano, detto Sto, il geniale inventore del celeberrimo Signor Bonaventura, che fece la sua comparsa il 28 ottobre del 1917.

Caratteristica del “Corriere dei Piccoli” è la mancanza delle nuvolette, sostituite da didascalie in rima. La Lombroso, dotata di grande sensibilità verso le leggi autonome del mondo infantile, volle dargli un approccio meno moralistico-didattico rispetto alle precedenti testate del genere. Essa collaborò fino al 1911, pubblicando novelle e brevi storie.

Il “Corrierino”, che negli anni ‘60 arrivò a superare le 700.000 copie di tiratura, divenne da subito una lettura di riferimento per i ragazzi della nascente borghesia italiana e lo rimase per diverse generazioni.

 

Descrizione fisica. Giornale settimanale di cm 22,5x30 composto da pp. 20, di cui 4 a colori.

F. Govi, I classici che hanno fatto l'Italia, Milano, Regnani, 2010






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