Classici Italiani
La prima enciclopedia tecnica italiana - 1768-1778

Data 01/12/2020       Categoria Classici Italiani
Autore Admin

La prima enciclopedia tecnica italiana - 1768-1778

GRISELINI, Francesco (1717-1787)FASSADONI, Marco (fl. metà del XVIII sec.). Dizionario delle Arti e de’ Mestieri compilato da Francesco Griselini [tomi 1-5]. Dizionario delle Arti e de’ Mestieri compilato innanzi da Francesco Griselini ed ora continuato dall’abate Marco Fassadoni [tomi 6-18]. Venezia, Modesto Fenzo, 1768-1778.

 

PRIMA EDIZIONE della prima enciclopedia italiana di artigianato, arti e mestieri.

Si tratta di un significativo documento sul progresso tecnologico e l’attività economica dell’Italia nel Settecento e costituisce uno dei frutti migliori del sensibile rinnovamento culturale apportato dall’Illuminismo italiano. Il ricco apparato iconografico, ispirato all’ Encyclopédie francese, rappresenta non solo macchinari, attrezzi, utensili e strumenti relativi alle diverse attività tecniche, commerciali ed agricole, ma anche lavoratori, artigiani e contadini ritratti nei loro ambienti, quali officine, laboratori, campi coltivati, ecc. Mentre in Francia D. Diderot e J.-B. D’Alembert portavano a termine la grande impresa dell’Encyclopédie, che in certe terre italiane, quali Lucca e Livorno, si decise di ristampare integralmente, in territorio veneto si pensò ad un progetto meno ambizioso, ma motivato dal medesimo assunto di fornire un punto d’incontro tra la tradizione artigianale e il rinnovamento cosmopolitico dei Lumi. È quindi la tecnica e non la scienza ad essere alla base dell’opera del Griselini, al quale si deve anche la realizzazione di gran parte delle immagine riprodotte, le quali, pur nella loro semplicità, si segnalano per precisione e ricchezza di dettagli.

L’autore, ponendosi l’obiettivo del rinnovamento delle arti meccaniche, ricorse come modello alle descrizioni tecniche dell’Accademia delle Scienze di Parigi e dell’Encyclopédie, ma non senza completarle con materiali forniti dai giornali economici e scientifici di tutta Europa.

Francesco Griselini, veneziano, figlio di un tessitore e tintore di seta, fu un poliedrico scrittore di saggi tecnici e commedie ed un artista autodidatta. Tra il 1756 e il 1757 lavorò come illustratore per i librai Bassaglia. Nel 1760, grazie al sostegno del senatore Marco Foscarini, fu incaricato di restaurare le mappe della sala dello Scudo. Nello stesso anno, in seguito ad una polemica sorta sulla figura di Paolo Sarpi, pubblicò una biografia in difesa della memoria del padre servita. Diresse il “Giornale d’Italia spettante alla scienza naturale e principalmente all’agricoltura, alle arti ed al commercio”, occupandosi principalmente di problemi legati all’agricoltura, il “Corrier Letterario” e il “Magazzino italiano”, attraverso i quali contribuì alla diffusione delle principali opere dell’Illuminismo europeo.

Nel 1774 Griselini seguì il conte Giuseppe Brigido in un lungo viaggio che lo portò ai confini dell’Impero ottomano. Due anni dopo ottenne l’incarico di segretario presso la nascente Società Patriottica di Milano. Colpito da una malattia mentale, morì a Milano nel 1787 in un letto di ospedale.

 

Descrizione fisica. Diciotto volumi in 8vo. Vol. I: antiporta allegorica e titolo incisi, pp. (8), XXXII, 328 e 14 tavole; II: pp. VIII, 288 e 27 tavv.; III: pp. (16), 276 e 29 tavv.; IV: pp. (4), 283, 1 bianca e 21 tavv.; V: pp. XVI, 328 e 23 tavv. (in realtà 24 in quanto la tavola II è ripetuta); VI: pp. VIII, 318, 2 bianche e 12 tavv.; VII: pp. XII, 292 e 15 tavv.; VIII: pp. VIII, 344 e 16 tavv.; IX: pp. VIII, 310, 2 bianche e 16 tavole; X: pp. XII, 316 e 16 tavv.; XI: pp. VIII, 280 e 30 tavv.; XII: pp. XII, 324 e 15 tavv.; XIII: pp. VIII, 288 e 22 tavv.; XIV: pp. VIII, 328 e 10 tavv.; XV: pp. XII, 292 e 17 tavv.; XVI: pp. VIII, 280 e 17 tavv.; XVII: pp. XVI, 288 e 11 tavv.; XVIII: pp. XII, 362 e 12 tavv. In totale 323 tavole incise in rame fuori testo più volte ripiegate.

F. Govi, I classici che hanno fatto l'Italia, Milano, Regnani, 2010






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