Classici Italiani
Il fondatore della micologia - 1729

Data 01/12/2020       Categoria Classici Italiani
Autore Admin

Il fondatore della micologia - 1729

MICHELI, Pier Antonio (1679-1737). Nova plantarum genera juxta Tournefortii methodum disposita. Firenze, Bernardo Paperini, 1729.

 

PRIMA EDIZIONE dell’opera che segna la nascita della micologia come scienza autonoma.

Nel Nova plantarum genera l’autore descrisse qualcosa come millenovecento specie di piante, delle quale oltre millequattrocento sconosciute. Tra queste sono classificate per la prima volta circa novecento specie di funghi, licheni e muffe.

Attraverso indagini microscopiche, Micheli dimostrò che le muffe e i funghi si originano da spore, riuscendo per primo ad osservare e riprodurre in ottime illustrazioni, da lui stesso disegnate, gli organi riproduttivi fungini. Originario di Firenze, Pier Antonio Micheli ricevette solamente un’istruzione elementare. Appassionato di botanica sin dall’infanzia, godé del patronato di Cosimo III e Gian Gastone de’ Medici, che gli permisero di portare avanti i suoi studi.

Professore a Pisa e curatore dell’Orto Botanico di Firenze, egli compì numerosi viaggi, durante i quali raccolse un gran numero di piante, formando negli anni il più grande erbario italiano del tempo. Nel 1716 fondò la Società botanica fiorentina. Fu in corrispondenza con i maggiori botanici della sua epoca e godé della stima di Carlo Linneo. Le sue idee scientifiche furono tuttavia soprattutto influenzate da Joseph de Tournefort. Tra i suoi allievi spicca il nome di Giovanni Targioni Tozzetti, che fu anche il primo biografo del Micheli.

 

Descrizione fisica. Un volume in folio di pp. (24), 234. Con 108 tavole incise in rame fuori testo. Di queste 30 sono dedicate ai funghi. Frontespizio stampato in rosso e nero con marca tipografica al centro.

F. Govi, I classici che hanno fatto l'Italia, Milano, Regnani, 2010






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