Classici Italiani
La nascita dell'oceanografia - 1725

Data 01/12/2020       Categoria Classici Italiani
Autore Admin

La nascita dell'oceanografia - 1725

MARSIGLI, Luigi Ferdinando (1658-1730). Histoire physique de la mer . Amsterdam, aux dépens de la Compagnie, 1725.

 

PRIMA EDIZIONE della redazione definitiva. Nel 1711 (Venezia, Poletti) Marsigli pubblicò il Breve ristretto del saggio fisico intorno alla storia del mare, che è una sorta di scritto preparatorio per questa edizione. Successivamente rivide ed ampliò il testo e l’apparato iconografico, che passò da tre a cinquantadue tavole. L’opera venne quindi tradotta in francese da Le Clerc e fu stampata ad Amsterdam con una prefazione di H. Boerhave.

È questo il primo trattato scientifico di oceanografia in senso moderno, frutto delle osservazioni compiute dall’autore a Cassis lungo le coste del sud della Francia tra il 1706 e il 1708. Marsigli prende in considerazione aspetti e problemi che fino ad allora erano rimasti coperti dalla leggenda e dal mito, come la morfologia del fondo marino e la sua relazione con le terre emerse, le proprietà dell’acqua (colore, temperatura, salinità) e il suo movimento (correnti, onde, maree), la biologia e la zoologia marine.

Anche laddove commise degli errori, nell’enumerare per esempio tra le piante una specie animale come il corallo, che pure fino ad allora era considerato una sostanza inorganica, egli apportò dei significativi passi in avanti. Tra le tavole figura la prima carta con le linee di profondità.

Il conte Luigi Ferdinando Marsigli, allievo di Marcello Malpighi e Geminiano Montanari, fu scienziato, viaggiatore, uomo politico e rispettato diplomatico. Dal 1682 al 1699 militò nell’esercito dell’imperatore, combattendo nei Balcani e in Ungheria contro i Turchi. In quel periodo raccolse il materiale poi confluito nella grande opera intitolata Danubius Pannonico-Mysicus (Amsterdam, 1726), che segna una tappa di grande importanza nella storia dell’idrografia e della biologia delle acque fluviali.

Nel 1711 donò alla sua città natale, Bologna, tutto quello che aveva raccolto in tanti anni di ricerche, dando vita all’Istituto delle Scienze, sul quale s’innesterà l’attuale Accademia delle Scienze. Nel 1725 si ritirò a Maderno sul Garda, dove ebbe modo di scrivere la fondamentale monografia Osservazioni fisiche intorno al lago di Garda, rimasta inedita per due secoli.

 

Descrizione fisica. Un volume in folio di pp. (4), XI, (4), 173. Con antiporta allegorica e 52 tavole (di cui 10 ripiegate) incise in rame fuori testo. Titolo stampato in rosso e nero con al centro una vignetta calcografica.

F. Govi, I classici che hanno fatto l'Italia, Milano, Regnani, 2010






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