CAMILLERI, Andrea (n. 1925). La forma dell’acqua. Palermo, Sellerio, 1994.
PRIMA EDIZIONE del primo romanzo della fortunata saga del commissario Montalbano. La morte di un noto uomo politico, avvenuta durante un incontro sessuale, e le prove adattate per incolpare una giovane e bella svedese, di cui Montalbano diventerà amico, costituiscono il nucleo centrale della storia.
Camilleri può senz’altro essere considerato come il più emblematico rappresentante della nuova scuola italiana del poliziesco, che riesce a combinare indagine criminalistica, analisi sociale, umorismo e introspezione psicologica con aspetti e ambientazioni marcatamente regionalistiche. Una scuola che sembra aver trasformato la letteratura neorealistica degli anni Cinquanta in un piacevole connubio di suspense e cultura regionale italiana, che comprende cucina, tradizioni e ovviamente il diletto.
Stampati nella piccola collana nera dell’editore Sellerio, i romanzi gialli di Camilleri sfruttano il fascino arcaico e misterioso della Sicilia, che si riflette anche nella spiccata umanità del protagonista e nella lingua in continua oscillazione fra italiano e dialetto, tra neologismi ed arcaismi: il risultato è un ordito stilistico che impreziosisce l’opera e richiama, intensificandole, le atmosfere dei luoghi evocati e dei personaggi descritti.
Montalbano risolve le sue inchieste tramite la sua totale affinità ambientale, che gli permette di decifrare ogni indizio secondo un codice radicato nella tradizione che solo lui nella polizia riesce a interpretare. A differenza di un Leonardo Sciascia, Camilleri evita la denuncia sociale e si limita a raccontare la sua terra con passione e con una certa rassegnazione.
Andrea Calogero Camilleri, originario di Porto Empedocle, dopo gli studi in lettere presto interrotti, cominciò nel 1945 a pubblicare racconti e poesie. Dal 1948 al 1950 studiò regia presso l’Accademia di arte drammatica Silvio d’Amico, dando così inizio alla sua carriera di regista e sceneggiatore. Entrato in televisione, si occupò di molte trasmissioni di successo della RAI, tra cui Le inchieste del commissario Maigret, aventi come protagonista Gino Cervi. Nel 1977 ottenne la cattedra di regia all’Accademia di Arte Drammatica, che manterrà per vent’anni. Il suo esordio vero e proprio nella narrativa avvenne nel 1978 con il romanzo Il corso delle cose.
Dal 2003 il comune di Porto Empedocle ha assunto come secondo nome “Vigata”, dal nome immaginario del paese in cui sono ambientate le indagini del commissario Montalbano. Fino ad oggi Camilleri ha venduto più di dieci milioni di copie dei suoi libri.
Descrizione fisica. Un volume in 16mo di pp. 173. Brossura editoriale.
F. Govi, I classici che hanno fatto l'Italia, Milano, Regnani, 2010