BARBIERI, Ludovico Maria (1662-1728). Spiritus nitro-aerei operationes in microcosmo. Bologna, Giuseppe Longhi, 1680.
PRIMA EDIZIONE, dedicata al senato di Imola, di questa straordinaria, quanto poco conosciuta opera di biochimica, nella quale l’autore, allora solo diciottenne, intuì la funzione vitale dell’ossigeno cento anni prima di Antoine Lavoisier.
Diviso in cinque parti (o exercitationes) e concluso da un’appendice finale sulla bile, il trattato del Barbieri sottopone al vaglio critico della prova scientifica le teorie chimiche sulla respirazione del medico inglese John Mayow, in più punti correggendole e modificandole.
Barbieri sostiene per “esperienza” che l’aria, ossia lo spirito nitro-aereo o igneo-aereo, penetrando nel sangue, sia essenziale al mantenimento delle funzioni vitali; che detto spirito si trovi anche nel nitro; che il calore animale derivi da un processo di combustione nel sangue, la cui colorazione deriva dalla sua combinazione con lo spirito nitro-aereo; che il sangue vivifichi cuore e polmoni; che l’aria svolga un ruolo importante anche nella digestione, nella mobilità muscolare e nelle secrezioni.
Poco si sa della vita di Ludovico Maria Barbieri. Nato a Imola, fu allievo di Marcello Malpighi a Bologna. Laureatosi nel 1680 in medicina, esercitò la professione nella sua città natale per tutta la vita. Morì a Imola il 26 agosto del 1728.
Descrizione fisica. Un volume in 12mo di pp. (12), 156. Con un’antiporta calcografica.
F. Govi, I classici che hanno fatto l'Italia, Milano, Regnani, 2010